Sarà perché tutti hanno i loro piani, i loro amici con cui condividerli, le loro storie da raccontare, le loro belle foto da mostrare... Sarà perché il caldo mette ansia, mette "dobbiamo fare qualcosa", ti costringe a dover uscire e vestirti colorata... Sarà perché l'estate è troppo fitta di ricordi, di momenti che una volta erano spensierati, quando eri innamorata della vita e non vedevi l'ora di uscire e urlarlo al mondo...
Sarà che odio l'estate e il suo costringerti ad agire, perché se non fai qualcosa non sei nessuno. E devi condividerlo con qualcuno. E se quel qualcuno è sbagliato sei sbagliato anche tu.
Amo invece l'autunno che è vento fresco, che è pioggia, che è aria sulla pelle, che è dormire. Amo il ritorno alla routine, alle giornate piene di cose che non devi pianificare, perché fanno già parte di te, ai weekend di tartufi e boschi, alla montagna. Che è silenzio, che è pace, che è soltanto respiro e cielo.
Amo il poter invitare a casa le poche persone che conoscono quanto il tuo cuore abbia pulsato, e quanto sia oggi spappolato, ridotto a brandelli, e difficilmente si lascerà spappolare ancora... e questo cuore sa che è un limite. Questo cuore non ce la fa più ad accettare l'indifferenza, la superficialità, l'egoismo, la mancanza di rispetto, la freddezza di altri cuori. Non ce la fa.
Questo cuore oggi preferisce il letargo dell'autunno. Preferisce dormire e non doversi svegliare più per soffrire ancora. E' stanco. E' deluso. E' amareggiato. Non batte più.
Nel momento in cui aveva più bisogno di essere accolto, coccolato, accarezzato, capito... gli è stato detto "non ti amo più" "non sei più il mio compagno cuore" e lui non ha retto al troppo dolore inaspettato e non meritato. Non ce l'ha fatta ad accettarlo. Ci ha provato, ha lottato con i sorrisi finti, con l'energia sofferta, con l'entusiasmo sottile.
E ora vuole solo dormire. Vuole solo stare con i bambini che lo rallegrano e lo fanno commuovere. E' un cuore autunnale, un cuore pieno di pioggia. E vuole stare in silenzio.
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