Poesia 1
Titolo: Ci si sente
Ci si sente tanto soli Senza troppi sforzi Come il tempo scorre E ti lascia senza rimorsi.
Ci si sente tanto impotenti Perchè hai già provato tutto E gli altri non esistono E il mattino è scuro più di ieri.
Ci si sente tanto caldi Delle lacrime che hai versato E del sale che hai leccato Senza più nessuna aurora.
Ci si sente tanto persi Senza strade colorate Solo in bianco e nero vedi I fantasmi accanto vaghi.
Ci si sente tanto così Appesi ciondolanti e dispersi L'amore non esiste più La gioia è solo apparente.
Poesia 2
Titolo: La montagna
Chiedimi perché amo la montagna.
Chiedimi perché, quando il resto mi sta stretto, l'unica via è il sentiero.
Chiedimelo. Perché?
Perché le montagne sono silenziose, e il silenzio è dolcissimo, come un abbraccio.
Perché le montagne mi proteggono e allo stesso tempo mi illuminano la mente.
Perché in montagna non puoi sprecare fiato per parole inutili.
Lo devi conservare per arrivare in cima.
E nel frattempo che osservi la magnificenza della natura, mediti.
Il resto sono parole gentili e silenzio maestoso.
Perché l'unico peso è lo zaino e non c'è peso per il cuore, che rimane leggero e viaggia.
In montagna le persone ti guardano negli occhi, ti salutano, donano gentilezza.
In montagna non ci sono orpelli: ci sei tu e il tuo corpo, che dvi custodire e curare, se vuoi avere le forze.
C'è il cielo con i suoi umori, i prati che cambiano colore velocemente, le rocce bagnate e quelle coperte di muschio verde.
La natura profuma e ti arriva fino ai polmoni.
Non puoi snobbare la natura, in montagna: ti tira per la manica, ti chiede di guardarla, di studiarla, di essere presente. In montagna puoi e devi essere presente a te stesso, senza distrazioni.
Lascia stare il superfluo quando sei in montagna. Chiudi il cellulare. Stai con gli amici. Stai con gli animali. Stai con te stesso.
Non ti serve altro.
(Riadattamento personale del pensiero della bravissima Valeria Tonella)
Poesia 3
Titolo: Ad Eliana
Si chiude di colpo lo stomaco
Alle 7 di sera nel taxi bianco di città
Quello stesso che fino a poco fa
Era colmo di risate e prospettive color indaco
Non sei fisicamente sola,
Lo sei dentro di te e nel vuoto dei tuoi polmoni
Che rimbombano del tuo respiro ma sei solo tu a sentirlo
Che vorrebbe parlare ma sei solo tu ad ascoltarlo
Ecco i “Pronto!”, le chiamate, le risposte, tanti i piani per la serata
Tu aspetti che arrivi anche per te
Aspetti da mesi lunghissimi ma continua ininterrotto il tuo silenzio intimo
Immagini il diverso, quella vita di condivisioni e di “Pronto” che non hai ancora vissuto
Ti chiedi perché il tuo cellulare sia muto
E vorresti tornare a ballare come la prima volta
Scende giù dalle guance la tua lacrima piena, le riempie di sale e non smetti di pensare all’ennesima notte che verrà, notte di testa e di nuvole
Al cuscino vuoto accanto a te, alla finestra dove immagini lui che c’era
Ai tuoi sogni, a quelli semplici di ogni donna
Le risposte non arrivano mai
Le soluzioni non esistono
Ad un rebus complicato e unico che è la vita
Continua a sorridere, mi dico.
Continua a guardare avanti e lontano e di più
Non smettere di credere in te stessa, anche se lo sconforto arriva alla porta ogni giorno e devi accoglierlo, abbracciarlo, digerirlo e di nuovo sputarlo
La profondità d’animo non si accompagna alla semplicità della vita
E tu devi saper lottare.
Continua a dare perché quello che riceverai in cambio sarà grande
Credici, e dormi serena.
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